Adeguamenti legislativi

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1-Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. n.81/2008)

Il suddetto Decreto Legislativo si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio; a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati.
Ci occupiamo di fornire la consulenza e l’assistenza per l’adempimento legislativo in materia di Sicurezza dei lavoratori attraverso:
– l’assistenza nell’individuazione e valutazione dei rischi aziendali e nella definizione delle attività di prevenzione degli stessi;
–  l’assistenza nella elaborazione e aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI), del Piano Operativo di Sicurezza (POS) per le attività di cantiere, Piano di emergenza, ecc…;
– l’assistenza nelle valutazione di rischi specifici (rumore, vibrazioni, chimico, stress, ecc…)
– la presenza in caso di Visite Ispettive da parte degli organi di controllo;
– l’assistenza nella individuazione e definizione dei programmi di informazione e formazione richiesti dalla normativa.

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2-Privacy (D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”)

Il diritto alla protezione dei dati personali è un diritto fondamentale dell’individuo tutelato dal Codice in materia di protezione dei dati personali. Sono dati personali le informazioni che identificano o rendono identificabile una persona fisica.
Il D.Lgs. 196/2003 prevede che “chiunque tratti dati di terzi… per motivi non personali” è tenuto a soddisfare i requisiti della prescrizione legislativa in oggetto.
Sono interessati dunque:
– le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione;
– i liberi professionisti;
– le pubbliche amministrazioni (comuni, ospedali, scuole, enti…);
– le associazioni;
– le cooperative;
… ovvero chiunque tratti dati personali di clienti, cittadini, dipendenti, fornitori, utenti, pazienti, colleghi, soci, associati ecc.
La nostra consulenza è finalizzata alla formazione del personale interessato ed alla predisposizione della documentazione necessaria ad attestare il rispetto della normativa.

3-Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni (D.Lgs. n.231/2001)

Il decreto ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento la responsabilità in sede penale degli enti, che si aggiunge a quella della persona fisica che ha realizzato materialmente il fatto illecito.
In base al d.lgs. 231/2001 e successive integrazioni, le fattispecie di reato rilevanti sono comprese in:
-delitti contro la pubblica amministrazione o contro la fede pubblica;
-reati societari;
-delitti in materia di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico;
delitti contro la personalità individuale;
-abusi di mercato;
-pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili;
-reati transnazionali;
-omicidio colposo e lesioni colpose;
-delitti informatici e illecito trattamento dei dati;
-delitti di criminalità organizzata;
-delitti contro l’industria e il commercio;
-delitti in materia di violazioni di diritto d’autore;
-induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria;
-reati ambientali e inquinamento del mare da parte delle navi;
-impiego di lavoratori stranieri irregolari;
-corruzione tra privati.

L’ente può sottrarsi totalmente o parzialmente all’aplicazione delle sanzioni, purché siano state rispettate determinate condizioni. L’art. 6 del d. lgs. 231 infatti contempla una sorta di esonero da responsabilità dell’ente se si dimostra di aver adottato e attuato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire la realizzazione degli illeciti penali considerati.

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4-Igiene alimentare e HACCP (regolamento CE 852/2004 e d. lgs. 193/2007)

Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Criutical Control Points, analisi del pericolo e punti critici di controllo) è uno strumento operativo per l’analisi dei rischi che caratterizzano il processo produttivo degli alimenti, al fine di garantirne salubrità e sicurezza.
Le caratteristiche salienti sono:
-definizione e valutazione di tutti i pericoli cui gli alimenti sono esposti;
-individuazione dei passaggi del processo in cui la probabilità che tali eventi si verifichino può essere minimizzata;
-predisposizione di un sistema di monitoraggio per ii punti critici di controllo stessi.

5-Certificazione di prodotto

La marcatura CE, in vigore dal 1993, indica la conformità a tutti gli obblighi che incombono sui fabbricanti (o importatori) in merito ai loro prodotti in virtù delle Direttive Comunitarie, consentendo la libera commercializzazione dei prodotti marcati entro il mercato europeo.
Il marchio CE è un contrassegno che deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti dal fabbricante stesso che con esso autocertifica la rispondenza ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo nell’Unione europea stabiliti nelle direttive di nuovo approccio.
La marcatura CE è prevista per:

• Dispositivi medici impiantabili attivi
• Apparecchi a gas
• Teleferiche per il trasporto di persone
• Eco-design di prodotti relativi ai consumi energetici
• Attrezzature per la misurazione della compatibilitá elettromagnetica
• Dispositivi di protezione da atmosfere esplosive
• Esplosivi per uso civile
• Bollitori per acqua calda alimentati da combustibile liquido o gassoso
• Frigoriferi e freezer per uso domestico
• Dispositivi di diagnosi medica in vitro
• Ascensori
• Strumenti di pesatura
• Dispositivi medici
• Attrezzature con emissione di rumore nell’ambiente
• Strumenti di pesatura non automatici
• Dispostivi di protezione personale
• Strumenti di pressione
• Dispositivi pirotecnici
• Dispositivi radio e per telecomunicazioni
• Prodotti per hobby e tempo libero
• Giocattoli
• Recipienti a pressione
• Materiali e prodotti da costruzione