L’ATTESTAZIONE DI QUALIFICAZIONE ALLA ESECUZIONE DI LAVORI PUBBLICI

rappresenta la “dimostrazione della esistenza dei requisiti di capacità tecnica, finanziaria e gestionale” che una impresa deve possedere per ottenere l’affidamento di lavori pubblici.

Il sistema unico di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici, istituito dalla Legge Merloni (L. 109/94) che di fatto ha segnato l’estinzione dell’Albo Nazionale Costruttori, è regolamentato oggi dall’art. 84 del Codice dei contratti pubblici (D. lgs n. 50/2016), dal Regolamento di esecuzione ed attuazione (DPR n. 207/2010) e dal Manuale sull’attività di qualificazione – Anac (in G.U. n. 251 del 28/10/2014).

Una degli aspetti più rilevanti dell’impianto normativo è proprio la scelta di affidare la gestione della qualificazione delle imprese alle SOA (Società Organismi di Attestazione) che sono tenute a verificare il possesso da parte dell’impresa dell’esistenza dei requisiti di capacità tecnica, finanziaria e gestionale ai fini dell’affidamento dei lavori pubblici per importi superiori a € 150.000.

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